Una cinquina stampata in faccia
Ride verde chi ride ultimo - Greenpeace ha perso una causa da 660 milioni di dollari
Si dice che le generazioni precedenti si siano prese tutto ciò che noi non avremo mai. Eppure, chi è che ha appena avuto i 10 anni più caldi della storia? Beccatevi questo, boomers!
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Greenpeace rischia di rimanere al green
Cioè “verde”, in inglese. “Verde come i dollari”, in americano. Da cinque settimane era in causa con Energy Transfer, il gestore dell’oleodotto Dakota Access Pipeline la cui costruzione era stata fortemente contestata dall’organizzazione di protezione ambientale e dalle tribù native Sioux locali, a cui le attività estrattive hanno avvelenato l’acqua e rubato terra.
“Almeno un tempo, le coperte col vaiolo potevamo togliercele!”
La multinazionale dell’energia aveva deciso di fare causa al pilastro dell’attivismo planetario non solo per avere incitato le manifestazioni contro i lavori, ma anche per avere “fatto disinformazione” e per averle arrecato “grave danno economico”. Detto da una gigante del fossile da 70 miliardi di dollari, possiamo parlare di vero e proprio plagio. Se non addirittura appropriazione culturale.
Il caso è stato portato avanti nello Stato del North Dakota, che deve un sesto del proprio GDP all’oil&gas, è stato giudicato da una giuria di 9 persone di cui più di metà ha legami con l’industria fossile e il giudice alla fine ha dato ragione all’azienda. La prima reazione degli attivisti è stata di incredulità. “Davvero ci sono volute cinque settimane di processo per arrivare a questo risultato?” Sorpresa ancora più grande è stata l'entità della condanna: un pagamento di 660milioni di dollari da parte di Greenpeace, più del doppio rispetto a quanti ne avevano chiesti inizialmente i legali di Energy Transfer. In un Paese civile, con tutti quei soldi ti compri 40 giurati con tanto di statua della giustizia bendata, laccata d’oro.
Questa vicenda è sconfortante, tanto per la durezza della condanna quanto per i possibili riverberi. Si tratta forse dell’esempio più eclatante di SLAPP, Strategic Lawsuit Against Public Participation, ossia una forma di causa intimidatoria con cui ricche aziende, individui o politici provano a schiacciare economicamente le parti civili a loro fastidiose, siano esse giornalisti, altri politici o organizzazioni. Giacomo Talignani ne dipinge un quadro su Repubblica, riportando che erano ben 166 quelle in corso in Europa due anni fa, tra cui la cruentissima “Intesa Sanpaolo vs Carlino della signora Farlotti del piano di sotto”. Le chiamano anche cause “Davide contro Golia”, con Davide e la sua fionda che affronta Golia, che questa volta indossa un casco e ha un team di avvocati senza scrupoli alle spalle. Rebecca Brown, presidentessa del Center for International Environmental Law (CIEL) ha definito la sentenza un chiaro caso di utilizzo del sistema giudiziario come arma, un attacco calcolato. “B7” hanno risposto i legali di Energy Transfer, affondando anche l’ultimo sottomarino.
Ora, Greenpeace farà appello, ovviamente. Ma il fatto che meno persone che dita delle mani bastino per fare sparire dalla faccia della Terra una delle organizzazioni che da 50 anni lotta perché non spariamo noi, dalla faccia della Terra, mi sembra curioso. Tuttavia al passo coi tempi. “Preparatevi, l’inverno sta arrivando” diceva Eddard Stark in Game of Thrones, ormai 14 anni fa. Ma erano altri tempi e la memoria inizia a sbiadire.
Anzi, ditemi: lui finisce bene, alla fine, no?
No?
Eh sì, e poi?
BYD svela al mondo la tecnologia per ricaricare l’auto elettrica in soli 5 minuti (Euronews). Se alla stazione di servizio vai a fare pipì, rischi che al tuo ritorno dal bagno l’auto sia ripartita senza di te.
Uccelli che costruiscono nidi con rifiuti di plastica vecchia di trent’anni (Bestiale). Se sospetti di essere un accumulatore seriale, non hai mai conosciuto una folaga di Amsterdam.
Coldiretti sfila contro l’EFSA per chiedere che la carne coltivata sia gestita come fosse un farmaco (Green&Blue). La ricetta per un filetto da laboratorio al pepe verde dovrà essere richiesta ora al tuo medico curante.
Le famose buche a mezzaluna in Africa aiutano davvero a combattere l’aridità? (io per LifeGate). La parola al tuo cane in giardino.
In Spagna passa un escamotage per poter abbattere i lupi. E in Italia cresce la richiesta di sparare (Green&Blue). Se non ai lupi, almeno agli spagnoli.
SUDATA FREDDA:
Scioglimento precoce dei ghiacciai in Russia (Icona Clima). I ghiacciai alpini nostrani provano a rincuorarli: “Capita a tutti…”
🎲 Sosteniquiz!
💭 La soluzione nella prossima puntata, non mancate!
💢Crisi di nervi climatica
Cosa succede quando ti stufi di spiegare lo stesso grafico ancora e ancora? Ronny Chieng del Daily Show spirito guida.
📖Una creatura chiamata Terra, Ferris Jabr
La Terra ha creato le condizioni per la vita o è la vita stessa che ha creato la Terra? Una domanda che nasconde alcune realtà scientifiche sorprendenti, ma se guardi con attenzione si vede chiaramente il profilo di Gigi Marzullo, dietro la tenda. Questo saggio si legge che è un amore, io l’ho appena iniziato e volevo consigliarvelo.
👉Se l’hai già letto, fammi sapere nei commenti :)
🎁Ringrazio Edimill Media per avermelo regalato!
🍿 Un pop di clima qua?
Un classicone da The Office, episodio 15 stagione 6: “Troppi cambiamenti non sono una cosa buona. Chiedetelo al clima!”
👉E tu hai film, serie TV, romanzi, canzoni, artisti che fanno riferimenti gustosi a clima e ambiente? Segnalameli e li proporrò nella prossima puntata!
Ciao, io sono Mattia Iannantuoni e questa è la fine di Ride verde chi ride ultimo, la rassegna di riflessioni, notizie e pensieri comici sulla crisi climatica e ambientale.
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