Chi vincerà la gara dei maiali?
Ride verde chi ride ultimo - L'AI è ovunque, tocca fare una riflessione
“Sono io, o non ci sono più certezze a questo mondo?”
“Io chi?”
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📰 BREAKING le NEWS🌍
Se non si ferma la crisi del clima saremo più poveri del 40% (Green&Blue). Eccallà, anche il pianeta si è fatta prendere la mano coi dazi ora...
Il deposito di Eni a Calenzano forse inquinava più del dovuto (Il Post). È proprio vero: il troppo scoppia.
Birra sostenibile, un brevetto del Cnr per produrla con meno emissioni (Green&Blue). Purtroppo però i ricercatori hanno smarrito il tovagliolino su cui lo avevano scritto, ieri sera al bar.
I test del progetto di trasporto su razzo di SpaceX devasta la vita degli uccelli marini del Pacifico (Reuters). Soprattutto di quelli che si erano comprati la Tesla prima che Musk impazzisse.
La storia dei cavalli dal pelo riccio, la specie che Charles Darwin credeva scomparsa (National Geographic). Ma era tutta invidia.
La tartaruga a rischio estinzione che è diventata mamma per la prima volta a 97 anni (Washington Post). La preoccupazione delle associazioni sarà spiegarle come consultare il registro elettronico della scuola dei figli.
SUDATA FREDDA:
Negli USA è strage di api: prosegue una moria difficile da capire (Icona Clima). Soprattutto per il Presidente Trump, che prima le licenzia, poi le fa deportare.
“Quando i maiali voleranno”
Lo ammetto. Questa cosa che l’AI è sbarcata ovunque, da WhatsApp a Instagram, nei PC e negli iPhone, mi ha già stufato. Ora perfino se fai una ricerca Google ti esce un riassunto generato dall’AI, che è l’equivalente digitale di quando entri in un negozio e il commesso ti chiede subito se ti serva aiuto. Sarò vecchia scuola, ma se faccio una ricerca internet, voglio scoprire le cose da me. È l’esperienza quotidiana che più mi fa sentire un esploratore al pari di Indiana Jones, Lara Croft di Tomb Raider o Bertrand Piccard, il primo uomo ad avere circumnavigato il pianeta a bordo di un aereo a energia solare. Che appena atterrato a destinazione avrebbe detto:
“No no, sto solo dando un’occhiata.”
Scusate, ma non avevamo deciso di limitare l’uso dell’intelligenza artificiale, vista la sua fame d’energia, alle sole sue applicazioni più fondamentali, quali la scoperta delle medicine per il cancro, la previsione degli eventi metereologici estremi e la ghiblizzazione delle nostre immagini del profilo? Magari sono io che mi sono perso qualcosa, eh! Del resto, è qualche settimana che sono ottenebrato da dubbi: chi sono, qual è il mio ruolo nel mondo della divulgazione, come dovrei fare esattamente per essere più efficace, utile e ingaggiante, è l’ora di mettere le scarpe estive. Sono preda di una pervasiva sindrome dell’impostore. Al mattino, davanti allo specchio, mi chiedo il permesso di soggiorno. Mi sento sull’orlo di un cambiamento radicale, come Just Stop Oil che ha annunciato di non volere più continuare con le proteste plateali che l’hanno resa il controverso oggetto di discussione degli ultimi anni. Dicono di volersi focalizzare sull’azione nei tribunali e nelle prigioni. Per portarsi avanti, hanno iniziato il rewatch di tutte le stagioni di Law & Order.
Li capisco. La gente è stanca, sfibrata, disattenta, meno propensa a riprogettare attivamente la società con la sostenibilità al centro, nemmeno se lievemente spostata a destra. Le grosse multinazionali colgono l'occasione e cavalcano verso il profitto, a briglia sciolta. Per dire: ho scoperto che Ryanair ha appena lanciato un abbonamento annuale che dà offerte esclusive mensili per incentivarti a volare un po’ di più, dando loro i tuoi soldi un po’ per sempre. Anche su questo, dico, non avevamo deciso che gli aerei fossero il male, visto che volare è stato finora causa del 4% di tutto il riscaldamento del pianeta dall’età pre-industriale a oggi? Eppure eccoci qui, un abbonamento in barba alla sensibilità che ci eravamo costruiti. L'hanno pure chiamato Prime, come fosse una piattaforma di streaming. Forse presto aggiungeranno le pause pubblicitarie ai voli, chissà. Con il tasto SALTA che appare dopo una decina di secondi, e se lo schiacci, invece di farti skippare la pubblicità, appare un assistente di volo e ti porge un paracadute.
Intelligenze nuove (e arroganti) e strategie retrograde (e letali), il 2025 è l’anno in cui tutto sembra seguire direzioni indecifrabili. È come nel video virale di quella ragazza che guida il suo maiale durante una competizione di bestiame. Gli dà buffetti sotto il mento con un frustino mentre con gli occhi resta fissa fissa sui giudici, in attesa di indicazioni. Le indicazioni di oggi dicono stop alle ambizioni sul clima in Europa, rifiuto della razionalità ambientale negli Stati Uniti, tradimento delle aspettative di vittoria a COP30, rivincita del fossile ovunque. Chi è la ragazzina, chi è il maiale in questo mondo in piena crisi identitaria? E quale sarà la RAL di un giudice di bestiame? Eticamente, è più o meno sbagliato di Miss Italia? Non lo so, mi sembra di andare fuori tema, di non sapere più niente oramai. Chiederò a ChatGPT, allora. Che saprà certamente aiutarmi. Al volo, sicuro.
📣Menzione (speciale) su Linkiesta Etc 09, The Faith Issue
Se questa newsletter è finita sul nuovissimo numero de Linkiesta Etc, il magazine lifestyle di Linkiesta, la colpa è solo di Fabrizio Fasanella. Che sarà anche una delle antenne più attente su cosa succede al pianeta, soprattutto se si tratta di mobilità, soprattutto se la mobilità è di Milano, ma ha un senso dell'umorismo vulnerabile alle mie battute. E questo dovrebbe essere punibile per legge. 👉 Il modo migliore di vendicarsi di lui è dare un'occhiata qui. E procurarsi anche una copia del prossimo numero de Linkiesta Magazine, dal titolo Il pianeta che verrà (esce il 10 aprile!)
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💭 La soluzione nella prossima puntata, non mancate!
🍿 Un pop di clima qua?
“Solo u pilu è specie protetta, tutto il resto è a disposizione!”
Estrattivismo, conflitto uomo-natura e Antropocene. Ma è un vecchio sketch di Cetto La Qualunque.
👉E tu hai film, serie TV, romanzi, canzoni, artisti che fanno riferimenti gustosi a clima e ambiente? Segnalameli e li proporrò nella prossima puntata!
Ciao, io sono Mattia Iannantuoni e questa è la fine di Ride verde chi ride ultimo, la rassegna di riflessioni, notizie e pensieri comici sulla crisi climatica e ambientale.
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